UMBERTO BORINO

L’uso del movimento in acqua come mezzo terapeutico ha origini antiche, ma negli ultimi anni è entrato a far parte dei percorsi rieducativi in campo ortopedico e sportivo con un crescente consenso.

Lo sviluppo dell’idroginnastica rieducativa è stato indubbiamente accelerato dagli ottimi risultati ottenuti con questa metodica nella rieducazione dello sportivo, grazie alle notevoli possibilità di trattamento precoce che offre e, dunque, alla più veloce ripresa funzionale che ne consegue, sia nel trattamento di lesioni traumatiche dopo immobilizzazione, sia nell’immediato postoperatorio dei vari distretti corporei (spalla, rachide, anca, ginocchio, caviglia), ma anche nelle diverse patologie croniche e acute.